giovedì 13 giugno 2013

Aziende che investono in Bulgaria


    Un interscambio commerciale annuale di circa 3,5 miliardi di euro, 800 aziende attive, 2 miliardi di euro di investimenti nel Paese, un fatturato che contribuisce al 5% del PIL nazionale e 25 000 addetti, sono questi i numeri dell'Italia in Bulgaria dietro i quali si nascondono storie di imprese – spesso medie o piccole – che, in tempi di crisi, hanno scelto questo Paese per internazionalizzare le proprie attività.
L'Italia – nonostante la crisi – si conferma il secondo partner commerciale comunitario della Bulgaria dopo la Germania e il terzo a livello globale e una presenza industriale differenziata che abbraccia l'agroindustria, il manifatturiero classico – tessile, metalmeccanico, calzaturiero – ma anche settori tecnologicamente avanzati come l'energia e l'ICT. I primi dati del 2013 parlano di un aumento del 23,6% delle importazioni dall'Italia e di un incremento del 25,4% dell'export bulgaro verso la Penisola.
Saranno questi i numeri e i temi di cui discuteranno istituzioni e imprese nel corso del Convegno "Multinazionali Tascabili – La piccola e media industria italiana alla prova del mercato bulgaro" che si terrà il prossimo 13 giugno a partire dalle ore 9 presso l'Hotel Sheraton di Sofia.
L'evento, organizzato dall'Agenzia per la promozione del Commercio estero ICE e da Confindustria Bulgaria, Associazione dell'imprenditoria italiana in Bulgaria, con il supporto di Unicredit Bulbank e Generali Bulgaria, vedrà il coinvolgimento, in tre panel di discussione successivi, di esperti italiani e bulgari.
Tra gli ospiti istituzionali interverranno, l'Ambasciatore d'Italia a Sofia, Marco Conticelli, Vincenzo Boccia, Presidente della sezione Piccola Industria di Confindustria – principale organizzazione delle aziende manufatturiere e di servizi in Italia, che raggruppa circa 150 mila imprese di tutte le dimensioni per un totale di 5,5 milioni di addetti e Giovanni Sacchi - Direttore dell'Ufficio di Coordinamento Servizi di Promozione del Sistema Italia ICE, profondo conoscitore della realtà bulgara avendo in passato ricoperto il ruolo di direttore dell'agenzia a Sofia.
Internazionalizzare in Bulgaria si può, a testimoniarlo nel corso dell'incontro saranno direttamente alcuni imprenditori che, anche attraverso le proprie attività nel Paese, hanno reso più forti e competitive le proprie aziende.
A presentare le proprie esperienze saranno i gruppi Caraglio (Energia e impianti) e Martinelli (logistica e import/export), la MBM Metalwork (metalmeccanica), PVB Power (Energia) e Rigoni di Asiago (agroindustria biologica) sottolineando le opportunità colte ma anche gli ostacoli incontrati.
Un focus sugli strumenti finanziari a disposizione delle aziende chiuderà infine la conferenza, in un panel che vedrà, tra gli altri, il coinvolgimento di Andrea Casini – Direttore Generale di Unicredit Bulbank e Diana Maneva – Executive Officer e Membro del Consiglio di Amministrazione di Generali Bulgaria, Nikola Stoyanov - Direttore dell'Agenzia Bulgara per la Promozione della Piccola e Media Industria e Borislav Stefanov – Direttore della Invest Bulgaria Agency.

Fonte: Confindustria Bulgaria