mercoledì 4 dicembre 2013

Prestiti piccole imprese


Le piccole imprese in Bulgaria potranno chiedere prestiti а tasso zero

L' importo dei prestiti dipendera' dallo sviluppo della regione nella quale opera l' azienda.
La Banca di sviluppo bulgara – Bulgarian Development Bank avvia la concessione di prestiti a tasso zero per le piccole e medie imprese. Il pagamento degli interessi per i primi due – tre anni del piano di ammortamento sara' possibile tramite fondi europei nell' ambito del programma operativo "Competitivita'. Per il restante periodo del contratto, gli interessi verranno pagati da parte delle imprese ma, tuttavia, saranno al di sotto del 6%, ha dichiarato l' Amministratore delegato della Bulgaian Development Bank Bilyan Balev.

La Banca e' in fase di ristrutturazione e verra' trasformata in un istituto di micro finanza per la concessione di prestiti fino a 1 milione di lev per le imprese piu' piccole. Entro pochi mesi verra' avviato un nuovo fondo di investimento di capitale.

E' in fase di sviluppo anche un nuovo prodotto regionale con tre diversi livelli dei tassi di interesse che uscira' sul mercato il prossimo anno. Per le regioni a bassissima crescita e alto tasso di disoccupazione gli interessi saranno di una certa percentuale, per le regioni piu' sviluppate saranno piu' alti ed infine per le regioni con maggior livello dell' occupazione e una crescita intensa – la percentuale piu' alta, ha detto Balev.

Fonte:

giovedì 28 novembre 2013

Agevolazioni per stranieri

Gli stranieri con beni in Bulgaria potranno non pagare la tassa rifiuti

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I proprietari di immobili in Bulgaria che non vi abitano tutto l'anno non pagheranno la tassa sui rifiuti. Questo recano le modifiche nella Legge per le tasse ed imposte locali approvate dai deputati della commissione per il bilancio.
Per beneficiare delle agevolazioni, i proprietari di beni dovranno presentare una dichiarazione nel comune in cui è situato il bene entro la fine dell'anno precedente l'anno per il quale dichiarano che l'immobile non è occupato come abitazione principale.
Al momento "tassa rifiuti" viene accreditata a tutti i beni immobili in Bulgaria e viene calcolata sulla base della valutazione fiscale degli stessi, il loro valore di bilancio o il valore di mercato. Le modifiche nella legge però prevedono che a partire da gennaio 2015 l'ammontare della tassa verrà calcolato proporzionalmente ai rifiuti generati.
Fonte:

sabato 16 novembre 2013

Imprese in Bulgaria

Il 24% delle piccole imprese in Bulgaria hanno aumentato il fatturato

Un quarto delle societa' in Bulgaria ha registrato, nel corso degli ultimi tre anni, una notevole crescita della propria attivita'. Lo mostrano i dati di una ricerca della Commissione europea sulla condizione delle piccole e medie imprese.
Il 24% delle piccolе imprese in Bulgaria ha aumentato il proprio fatturatodi almeno un quinto. Facendo riferimento a questo indice, il Paese e' tra i primi nell' Unione europea, seguito dalla Polonia, la Lituania e la Svezia, mentre ultimi rimangono la Croazia, il Lussemburgo e la Repubblica Ceca.
Le piccole e medie imprese bulgare sono tra le prime in Europa anche per quanto riguarda la crescita dell' organico. Il 18 per cento delle societa' hanno aumentato il numero dei propri dipendenti di oltre il 20% nel corso degli ultimi tre anni.
Fonte:
Bulgaria Oggi

mercoledì 13 novembre 2013

Imposte in Bulgaria

Le imposte in Bulgaria non verranno modificate fino al 2016
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Aumenteranno gradualmente solo le sigarette
Per i prossimi tre anni non e'previsto nessun cambiamento significativo delle imposte per le persone fisiche e le imprese in Bulgaria. Lo ha dichiarato il Vice Ministro delle Finanze Lyudmila Petkova in occasione della presentazione della politica fiscale per il periodo 2014-2016.
Rimane la tassa piatta nonostante l' idea dei socialisti di introdurre il reddito minimo esentasse. Un passo simile priverebbe il budget di oltre 500 milioni di lev e quindi per ora non lo si prevede.
L' unica modifica delle aliquote fiscali nel corso dei prossimi tre anni e' il rincaro delle sigarette a causa dell' aumento delle accise, che cresceranno in quattro tappe uguali nel periodo dal 2015 al 2018 fino a raggiungere 176 lev per 1000 pezzi.
La Bulgaria ha ricevuto la conferma da parte della Commissione europea che la sua richiesta di non aumentare l' accisa sul metano per i veicoli verra' presa in considerazione e quindi nei prossimi sei anni il prezzo per 1 gigajoule dovrebbe rimanere 0,85 lev.
Per il prossimo anno si prevedono ricavi tra 300 e 400 milioni in piu' grazie all' introduzione del reverse charge dell' iva sulle furniture di grano e colture industriali, indicano i dati del Ministero delle Finanze. La misura verra'introdotta per far fronte alle frodi fiscali e probabilmente entrera' in vigore dal 1 gennaio prossimo, ha detto Lyudmila Petkova.
Fonte:
Bulgaria Oggi

mercoledì 23 ottobre 2013

Sgravi Fiscali in Bulgaria

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I parlamentari, in occasione della loro riunione straordinaria durante la quale hanno discusso le norme fiscali per il 2014, hanno deciso che a partire dall' anno prossimo gli stranieri avranno il diritto di godere di sgravi fiscali nel caso in cui la loro unica abitazione sia stata acquistata con un mutuo.
Inizialmente si pensava di abolire le preferenze che venivano applicatе solo ai cittadini bulgari, in quanto la Commissione europea aveva avvertito che avrebbe penalizzato la Bulgaria a causa del doppio trattamento. In fin dei conti il Ministero delle Finanze ha deciso di permettere anche agli stranieri di godere delle preferenze e quindi evitare "la questione discriminatoria"BSP- il partito al governo, si e' impegnato, tra la prima e la seconda lettura della Legge per il reddito di persone fisiche, a ridurre di due punti l' imposta sugli interessi con l' intenzione di renderlа nel 2014 pari all' 8%. In questo modo verra' ridottа progressivamente di due punti fino a farla diventare nel 2018 pari a zero.

giovedì 17 ottobre 2013

Nuove misure

88 nuove misure per la riduzione degli oneri amministrativi in Bulgaria

Ieri il vice primo ministro Daniela Bobeva ha proposto da essere esaminato dal Consiglio Amministrativo un secondo pacchetto di altre 88 misure per la riduzione degli oneri amministrativi in Bulgaria. Il primo pacchetto era composto di 24 misure ed e' stato approvato il 1 agosto scorso, mentre il secondo includera' altre 40 azioni nel settore dell' edilizia.
L' effetto che seguira' dall' implementazione del secondo pacchetto di misure sara' l' abrogazione o il passaggio da modalita' di licenza a modalita' di registrazione di 13 regimi; riduzione della tempistica di 14 regimi; riduzione delle tasse di 9 regimi; riduzione della quantita' dei documenti per 34 regimi; ampliamento dei canali di accesso ai servizi di 5 regimi; riduzione dell' obbligo di informazione di 7 regimi; semplificazione della procedura di 14 regimi. Tuttavia, a causa del pericolo di diminuzione delle entrate dei diversi Enti, e' probabile una forte resistenza contro le misure proposte. Lo testimonia anche il fatto che finora nessuno dei provvedimenti adottati col primo pacchetto e' stato realizzato.
La maggior parte delle proposte riguardano il settore sociale e quello della sanita'. Una delle nuove misure riguarda l' abrogazione dell' autenticazione notarile per il trasferimento della proprieta' di veicoli. Un' altra riguarda la diminuzione di volte di una serie di tasse nel sistema del Ministero dei Trasporti, sono previsti semplificazioni anche per quanto riguarda i datori di lavoro – verranno annullati i requisiti di notifica all' Ispettorato del lavoro e le consultazioni preventive con le organizzazioni sindacali in caso di prolungamento dell' orario di lavoro per motivi legati all' attivita' produttiva.
I regimi di licenza per i centri di formazione professionale verranno trasformati in regimi di registrazione, mentre circa 3500 societa', la cui attivita' e' legata all' importazione di prodotti confezionati, non saranno tenute a notificare l' Agenzia nazionale di sorveglianza metrologica e tecnica.
Sono state proposte anche semplificazioni riguardanti la registrazione o ri-registrazione di locali sanitari per cure ambulatoriali, nonche' semplificazioni per il rilascio di licenze per aprire una farmacia.

mercoledì 18 settembre 2013

Imposte più basse

Proposta di imposte più basse per le famiglie con figli


Si prevede l' abrogazione dell' attuale forma di tassazione delle famiglie entro 35 anni di eta'- con un mutuo per l' acquisto di casa – l' imponibile deve essere ridotto dell' importo degli interessi pagati. Se il nuovo schema coprisse tutti i bambini, indipendentemente dal reddito dei genitori, l' impatto fiscale sul bilancio sarebbe significativamente piu' negativo dell' attuale sollievo fiscale.
Prima dell' introduzione della flat tax (tassa piatta) in Bulgaria funzionava la tassazione familiare. L'assegno per un figlio era pari a 360 BGN, per due figli – 780 BGN e per tre e oltre – 1140 BGN.

martedì 2 luglio 2013

Iniziative per il rilancio economico

L'imposta sugli interessi dei depositi in Bulgaria verrà eliminata

L' imposta del 10% sugli interessi dei depositi bancari in Bulgaria verra' abolita alla fine del 2014. Lo ha reso noto il deputato di "Coalizione per la Bulgaria" Dora Yankova, membro della Commissione sul bilancio e le finanze dell' Assemblea Nazionale.
L' imposta sugli interessi e' stata introdotta all' inizio del 213 su proposta del Vice Premier e Ministro delle Finanze nel governo di GERB Simeon Dyankov. Secondo i socialisti, tuttavia, si tratta "della tassa piu' ingiusta del vice Premier Sole", imposta su denaro guadagnato onestamente con imposte pagate dai cittadini bulgari.
"Questa tassa e' un' altra testimonianza che GERB ha scaraventato la crisi sui bulgari piu' poveri ed onesti" ha detto Yankova aggiungendo che il reale problema in questo momento sono tutti quei miliardi depositati in conti offshore per evitare il pagamento delle tasse – un fatto che nuoce agli interessi dello Stato.
Ricordiamo che solo un mese fa il settore bancario ha reso noto che la quantita' dei depositi bancari in Bulgaria continuava a crescere, soprattutto a causa dell' aumento dei depositi di societa'e cittadini stranieri
Facendo riferimento a quanto detto da Dora Yankova attualmente sono in corso emendamenti di 64 leggi, mirate a evitare testi lobbistici che servono gli interessi dei monopoli e degli oligarchi ed allo stesso tempo nuocciono agli interessi dei cittadini e dello Stato.
Fonte : Bulgaria oggi

martedì 25 giugno 2013

Il budget della Bulgaria ha un'eccedenza di 67,4 milioni

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Il Ministero delle Finanze segnala un eccesso delle entrate rispetto alleuscite ammontante a 67,4 milioni di leva in base al budget consolidato alla fine del mese di maggio. L'eccesso in questione nasce dall'eccedenza sul budget nazionale pari a 334,5 milioni di leva e dal deficit sui mezzi finanziari Europei ammontanti a 267,0 milioni di leva.
Confrontata con lo stesso periodo dello scorso anno, la posizione finanziaria sta migliorando di 665 milioni di leva. Questo fatto è dovuto al miglioramento del saldo sul budget nazionale di 802,5 milioni di leva. Il deficit sui mezzi finanziari Europei invece cresce di 137,6 milioni di leva.
Il miglioramento del bilancio è da ricondurre completamente in un incremento sostanziale delle entrate. Nelle uscite viene notato un aumento nominale del 3,3% il quale è collegato alla crescita delle spese sui programmi Europei, mentre le uscite sul budget vengono ridotte di 39,9 milioni di leva. La riserva fiscale nel periodo fino al 31.05.2012 ammontava a 5,0 miliardi di leva.

venerdì 21 giugno 2013

Bulgaria la crescita degli investimenti

Gli stranieri stanno mettendo a deposito i propri milioni in Bulgaria

Il numero dei depositi in banche in Bulgaria al valore oltre un milione di lev continua ad aumentare ed alla fine di marzo e' stato registrato il numero di depositi pari a 714. Lo indicano i dati della Banca nazionale bulgara. Solo tre mesi prima, i depositi erano 649, mentre un anno prima – 558. Il valore complessivo di questi depositi ad oggi e' pari a quasi 1.8 miliardi BGN ovvero un incremento del valore del 34% in un anno.
Facendo riferimento a quanto detto dal direttore della Pireus bank Bulgaria Margarita Petova – Karridi, tuttavia, in gran parte la crescita dei depositi giace su investimenti provenienti dall' estero. Secondo lei i motivi di tale fenomeno potrebbero essere tre e cioe' gli alti tassi di interesse sui depositi, il quadro macroeconomico stabile e la sicurezza del sistema bancario. I requisiti di capitale della Banca nazionale bulgara e una serie di altri requisiti del sistema bancario in Bulgaria fanno si che gli standard europei vengano superati del 30% sino al 50%.
I depositi al valore oltre i 100 000 euro non vengono garantiti nell' Unione europea, il che spinge i depositanti di somme elevate a cercare una combinazione tra reddito e sicurezza, ha spiegato la Karridi.
Allo stesso tempo i depositi di valori da record stanno provocando atti diconcorrenza sleale tra le banche. Esistono casi in cui le imprese riescono ad ottenere credito del 1-2% sotto il, valore dei fondi, ha spiegato la direttrice.
Fonte: Bulgaria oggi

giovedì 13 giugno 2013

Aziende che investono in Bulgaria


    Un interscambio commerciale annuale di circa 3,5 miliardi di euro, 800 aziende attive, 2 miliardi di euro di investimenti nel Paese, un fatturato che contribuisce al 5% del PIL nazionale e 25 000 addetti, sono questi i numeri dell'Italia in Bulgaria dietro i quali si nascondono storie di imprese – spesso medie o piccole – che, in tempi di crisi, hanno scelto questo Paese per internazionalizzare le proprie attività.
L'Italia – nonostante la crisi – si conferma il secondo partner commerciale comunitario della Bulgaria dopo la Germania e il terzo a livello globale e una presenza industriale differenziata che abbraccia l'agroindustria, il manifatturiero classico – tessile, metalmeccanico, calzaturiero – ma anche settori tecnologicamente avanzati come l'energia e l'ICT. I primi dati del 2013 parlano di un aumento del 23,6% delle importazioni dall'Italia e di un incremento del 25,4% dell'export bulgaro verso la Penisola.
Saranno questi i numeri e i temi di cui discuteranno istituzioni e imprese nel corso del Convegno "Multinazionali Tascabili – La piccola e media industria italiana alla prova del mercato bulgaro" che si terrà il prossimo 13 giugno a partire dalle ore 9 presso l'Hotel Sheraton di Sofia.
L'evento, organizzato dall'Agenzia per la promozione del Commercio estero ICE e da Confindustria Bulgaria, Associazione dell'imprenditoria italiana in Bulgaria, con il supporto di Unicredit Bulbank e Generali Bulgaria, vedrà il coinvolgimento, in tre panel di discussione successivi, di esperti italiani e bulgari.
Tra gli ospiti istituzionali interverranno, l'Ambasciatore d'Italia a Sofia, Marco Conticelli, Vincenzo Boccia, Presidente della sezione Piccola Industria di Confindustria – principale organizzazione delle aziende manufatturiere e di servizi in Italia, che raggruppa circa 150 mila imprese di tutte le dimensioni per un totale di 5,5 milioni di addetti e Giovanni Sacchi - Direttore dell'Ufficio di Coordinamento Servizi di Promozione del Sistema Italia ICE, profondo conoscitore della realtà bulgara avendo in passato ricoperto il ruolo di direttore dell'agenzia a Sofia.
Internazionalizzare in Bulgaria si può, a testimoniarlo nel corso dell'incontro saranno direttamente alcuni imprenditori che, anche attraverso le proprie attività nel Paese, hanno reso più forti e competitive le proprie aziende.
A presentare le proprie esperienze saranno i gruppi Caraglio (Energia e impianti) e Martinelli (logistica e import/export), la MBM Metalwork (metalmeccanica), PVB Power (Energia) e Rigoni di Asiago (agroindustria biologica) sottolineando le opportunità colte ma anche gli ostacoli incontrati.
Un focus sugli strumenti finanziari a disposizione delle aziende chiuderà infine la conferenza, in un panel che vedrà, tra gli altri, il coinvolgimento di Andrea Casini – Direttore Generale di Unicredit Bulbank e Diana Maneva – Executive Officer e Membro del Consiglio di Amministrazione di Generali Bulgaria, Nikola Stoyanov - Direttore dell'Agenzia Bulgara per la Promozione della Piccola e Media Industria e Borislav Stefanov – Direttore della Invest Bulgaria Agency.

Fonte: Confindustria Bulgaria

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martedì 11 giugno 2013

Non solo Impresa ...: Scrivere un Business Plan

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lunedì 10 giugno 2013

Agevolazioni Fiscali

Commissione europea ha deciso: agevolazioni fiscali per investimenti nelle aziende agricole

La Commissione europea ha approvato la modifica del regime di aiuti di Stato per investimenti nelle aziende agricole, ha annunciato da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari. misura di budget è stato aumentato a 250 milioni di lev, l'aiuto sarà concesso sotto forma di sgravi fiscali per gli enti e ditte individuali che sono registrati come agricoltori.
Saranno trasferiti al 60% dell'imposta sul reddito da attività agricole sull'obbligo fiscale assegnato a investire in nuovi edifici e / o nuove attrezzature agricole. La condizione è che l'investimento da realizzare entro la fine dell'esercizio in cui l'assegnazione è goduto. Il termine per l'attuazione del regime è esteso a 31 dicembre 2014
La Commissione europea ha approvato un programma per aiutare i produttori di patate da cui colture soffrono di parassiti. L'aiuto è quello di prevenire la diffusione di parassiti del terreno di patate in Bulgaria.
Nell'ambito di questa misura sarà compensare il costo degli agricoltori per la protezione delle piante. L'assistenza sarà fornita alle piccole e medie imprese - i coltivatori di patate. Questo sarà fatto da aziende che sono autorizzate per il commercio all'ingrosso o al dettaglio di prodotti fitosanitari.
Aiuti di Stato sarà applicata nel 2013 e 2014. Uno schema deve essere approvato dal fondo statale "Agricoltura".
Fonte

venerdì 7 giugno 2013

La ripresa della Bulgaria

-Servizi gratuiti dell'Agenzia Bulgara per gli investimenti
L'Agenzia bulgara per gli investimenti appoggia sia gli investitori potenziali che gli investitori gia' presenti sul mercato bulgaro. Nella maggior parte dei casi i primi si rivolgono a noi per servizi di consulenza, mentre gli altri – per servizi di intermediazione. In entrambi i casi, pero', i nostri servizi sono del tutto gratuiti.
Fonte BulgariaOggi


-La ripresa dell'economia bancaria
Per la prima volta da quasi 10 anni le sofferenze bancarie ed i crediti in bonis in Bulgaria stanno diminuendo, indicano i dati della Banca Nazionale Bulgara (BNB). La riduzione di marzo 2013 rispetto a marzo 2012 e' di 105.2 milioni BGN fino a 9.564 miliardi BGN. Sono stati registrati decrementi mensili anche per quanto riguarda l' anno scorso, ma per la prima volta e' stata registrata una diminuzione anche su base annua.
Fonte BulgariaOggi

venerdì 5 aprile 2013

RESTITUZIONE DELL'IVA IN BULGARIA

Dall' inizio di maggio verra' introdotto lo "Standard d'oro" sulla base del quale l' IVA verra' restituita alle societa' esemplari in materia fiscale entro 10 giorni e non 30 come stabilito dalla legge". La notizia e' stata comunicata dal Ministro delle Finanze Kalin Hristov per la Nova TV questa mattina. L' introduzione dello "Standard d' oro" e' stata proposta dall' ex Ministro delle Finanze Simeon Dyankov.
FONTE 
Bulgaria oggi

mercoledì 3 aprile 2013

Tasse e Contributi


Un unico conto per il pagamento di tasse e contributi sociali

Dall'inizio del 2013 è entrato in vigore importanti modifiche nel pagamento degli obblighi fiscali e previdenziali. Dal 2013 il pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali (ad eccezione di quelli a pensione complementare - SMPS) diventerà un unico account.
Ogni cliente può verificare la NRA pagati e somme dovute per imposte e pagamenti assicurativi tramite il servizio elettronico di "Informazioni per gli obblighi" . Si richiede una firma elettronica o codice di identificazione personale rilasciato dal ANR. Quali sono gli obblighi del Tesoro, i clienti possono controllare l'amministrazione e l'ufficio dell'agenzia indirizzo 's permanente o iscrizione della società che rappresentano.
Squadra NRA invita tutti i clienti a verificare se hanno degli obblighi in essere o non specificato il più presto possibile. Nella sezione "conto unico" elementi pubblicati di variazioni dei termini di pagamento e tutti gli sviluppi del reporting e presentazione delle dichiarazioni.

domenica 24 febbraio 2013

Tirocinio

IL DOTTORE COMMERCIALISTA IN EUROPA

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili con l'informatina 48-2010 ricorda che è previsto per l'aspirante commercialista la possibilità di svolgere  un periodo di praticantato, unico ed ininterrotto, non superiore a sei mesi,  in uno Stato membro dell'Unione europea, presso un soggetto abilitato all'esercizio di professioni equiparate, ai sensi della normativa vigente in tema di riconoscimento dei diplomi stranieri, a quella di dottore commercialista ed esperto contabile.

Perchè il tirocinio sia riconosciuto è ai fini del computo del triennio è necessario che sia svolto:
 1. per un periodo unico ed ininterrotto della durata massima di sei mesi;
 2. in uno Stato membro dell'Unione europea;
3. presso un soggetto abilitato all'esercizio di professioni equiparate, ai sensi della normativa vigente in tema di riconoscimento dei diplomi stranieri. 


Il periodo di tirocinio in uno dei Paesi membri dell'Unione Europea, deve essere preventivamente autorizzato dal Consiglio dell'Ordine competente presentando un' istanza, accompagnata dal parere favorevole del Dominus presso il quale svolge il tirocinio. 

Il tirocinio svolto presso un professionista estero dovrà essere adeguatamente certificato da quest'ultimo.

martedì 19 febbraio 2013

Sistema fiscale


Bulgaria
Il sistema fiscale bulgaro è stato profondamente modificato a seguito dell’ingresso nell’Unione europea dal 2007
bandiera della bulgaria
Le tre principali leggi che disciplinano l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’imposta sul reddito delle persone giuridiche e sul valore aggiunto sono entrate in vigore proporio nel 2007. Il governo sta attualmente perseguendo una politica rigorosa (vedi Taxation Trends in European Union a cura di Eurostat - edizione 2012) attraverso l'applicazione di riforme fiscali strutturali nel settore pubblico. Nel 2011 la legge di bilancio è stata modificata con l'obiettivo di mantenere il disavanzo al di sotto del 2% e limitare la spesa pubblica al 40% del Pil a partire dal 2012. La strategia fiscale del governo è orientata in due direzioni: miglioramento del sistema di riscossione delle imposte e lotta all'evasione fiscale. Nel 2012, le aliquote delle imposte sul reddito delle persone fisiche e giuridiche, che sono già tra le più basse negli Stati dell'Unione europea, si sono mantenute invariate, mentre vi è stato un generale incremento delle accise. Continua il processo di trasferimento del carico fiscale verso la tassazione indiretta.
La tassazione delle persone fisiche
L’imposta sulle persone fisiche è regolata dal “Income Taxes on Natural Persons Act” entrato in vigore nel 2007 e che ha subito importanti modifiche già nel 2008. A partire dal 2008 la Bulgaria ha introdotto una flat tax unica del 10%  che ha sostituito le precedenti aliquote progressive dell'imposta sul reddito (20%, 22% e 24%). L’imposta grava su tutti i redditi delle persone fisiche ovunque prodotti per i residenti e su quelli prodotti sul territorio per i non residenti.  E’ considerato residente chi:
  • ha un domicilio permanente nel territorio nazionale;
  • è presente sul territorio per più di 183 giorni in un anno;
  • è inviato all’estero per conto di entità residenti;
  • ha i propri interessi vitali nel territorio.
Sono considerati redditi di fonte bulgara:
  • i redditi derivanti da attività economica all’interno del territorio nazionale; 
  • i redditi provenienti da attività di lavoro o prestazioni di servizi effettuate nel territorio nazionale;
  • i dividendi e le plusvalenze per la liquidazione di quote di partecipazione in società residenti;
  • i redditi provenienti dal trasferimento di ditte individuali residenti;
  • qualsiasi remunerazione per attività svolte nel paese da sportivi, scienziati, artisti o figure pubbliche anche se pagati per mezzo di intermediari;
  • tutti gli altri redditi previsti dalla legge.
Sono esentati da imposta i seguenti redditi:
  • redditi provenienti dalla vendita di appartamenti residenziali e autovetture, che rispettino i requisiti di legge;
  • utili derivanti dalla vendita di titoli;
  • interessi ricevuti da persone fisiche sui depositi in banche commerciali residenti;
  • sussidi per i figli pagati dallo Stato;
  • borse di studio;
  • premi di lotterie  e altri giochi;
  • premi pagati dallo Stato per attività culturali;
  • profitti per la vendita di beni ricevuti in eredità o donazione;
  • vestiti da lavoro o uniformi ceduti gratuitamente dal datore di lavoro ai propri dipendenti;
  • titoli di viaggio per il luogo di lavoro offerti dal datore di lavoro ai propri dipendenti.
Dal reddito sono deducibili i contributi previdenziali, gli interessi per i mutui e altre spese specifiche indicate dalla legge. In genere è prevista  un’aliquota fissa del 10% applicata anche a royalties, interessi e plusvalenze mentre per i dividenti e liquidazione delle quote di possesso in società residenti l‘aliquota è del 5%. Per le imprese individuali che calcolano il reddito secondo le norme dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche l’aliquota è del 15%.  
La tassazione delle persone giuridiche 
L’imposta sulle persone giuridiche è stata riformata con il Corporate Income Tax Act entrato in vigore il 1 gennaio 2007.
L'imposta è dovuta da tutte le società ed altri enti (per le loro attività commerciali) residenti in Bulgaria per i redditi ovunque prodotti e dalle stabili organizzazioni di società non residenti per i redditi prodotti nel paese. Sono previste esenzioni per coloro che realizzano particolari investimenti in alcune  aree depresse individuate dalla legge. In tale caso  l’imposta non versata deve essere obbligatoriamente reinvestita nell’attività stessa e gli asset acquisiti sono soggetti a certi limiti sia qualitativi (ad esempio solo una certa percentuale può essere costituita da intangibles) e di durata minima di possesso.
Il reddito imponibile viene calcolato a partire dal dato di bilancio corretto secondo le normative fiscali. Tra le principali variazioni da effettuare ci sono:
  • spese non inerenti o non debitamente documentate;
  • interessi eccedenti i limiti indicati dalle regole di thin capitalization (il limite è dato da un rapporto tra  debiti e  patrimonio netto pari a 3);
  • ammortamenti che, ai fini fiscali, devono essere effettuati secondo quanto regolato da apposite tabelle; 
  • i dividendi ricevuti da società residenti nel paese o in altri paesi della UE.

Il calcolo delle perdite e l'aliquota fiscale
Le perdite possono essere riportate in avanti agli esercizi successivi per un periodo di massimo 5 anni. L’aliquota da applicare al reddito imponibile è del 10% anche se, per particolari attività (assicurazioni, gioco di azzardo) è prevista un’aliquota diversa. E’ prevista una ritenuta del 10% per il pagamento a entità non residenti di interessi, royalties, servizi, capital gains e altri redditi. Tale ritenuta è ridotta al 5% per il pagamento di interessi e royalties a società consociate residenti nella UE  e dei dividendi per coloro che sono residenti fuori dall’Ue (non si opera, invece, alcuna ritenuta per i dividendi a società residenti nell'Unione europea).
L'imposta sugli immobili
Le proprietà immobiliari sono tassate con un’aliquota che può variare tra ilo 0,15% ed il 0,30 del loro valore a seconda della localizzazione e della destinazione d’uso (residenziale, commerciale ecc.). Il valore degli affitti ricevuti su una proprietà immobiliare rientra nel reddito tassabile del proprietario per un  importo pari all’80% del totale. Qualora il proprietario dell’immobile sia non residente, invece, è prevista una ritenuta del 15%  sull’importo pagato.
Le accise
Le accise sono dovute al momento della produzione o entrata nel territorio nazionale dei seguenti beni:
  • prodotti alcolici;
  • derivati del tabacco;
  • prodotti energetici ed elettricità;
  • automobili;
  • caffè e derivati.
Nel 2012 le accise sui kerosene, benzina e gas naturale (utilizzati per i trasporti) sono state aumentate.
L’imposta sul valore aggiunto 
Il regime Iva è in vigore in Bulgaria dal 1994 e segue quello adottato dagli Stati membri dell'Unione europea. L’imposta sul valore aggiunto è stata introdotta nel 2007 ed è basata sulla direttiva europea 2006/112/CE relativa al sistema comune del valore aggiunto. L’imposta si applica a tutte transazioni di beni e servizi interni al Paese, agli acquisti intra-Ue e alle importazioni. Le cessioni intracomunitarie e le esportazioni, il trasporto internazionale di merci e passeggeri e specifiche transazioni internazionali non sono imponibili ma danno diritto alla detrazione dell’iva pagata all’acquisto. Sono invece esenti e quindi non permettono la detrazione dell’Iva alla fonte le transazioni o locazioni di terreni,  la cessione di fabbricati non nuovi,  le locazioni di fabbricati all’uso residenziale, i servizi finanziari ed assicurativi, certi servizi sanitari, educativi, religiosi e culturali.   
In generale l’aliquota standard è del 20% ma è prevista un’aliquota speciale del 9% per i servizi alberghieri aumentata dal 7% a partire dall'aprile del 2011.

Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamenti
Ai fini Iva sono tenuti all’obbligo di registrazione per l’applicazione dell’Iva su tutte le attività economiche coloro che abbiano nell’anno precedente ottenuto ricavi superiori a 50mila lev o effettuati acquisti intracomunitari superiori a 20mila lev. Soltanto i soggetti registrati possono applicare l’imposta nella fase di vendita e dedurre quella pagata alla fonte.  Ovviamente non è possibile detrarre l’iva relativa ad acquisiti effettuati da soggetti non registrati. La dichiarazione dei redditi delle persone fisiche va presentata entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. I lavoratori dipendenti subiscono la ritenuta dell’imposta alla fonte direttamente dal loro datore di lavoro, per questo, in mancanza di altri redditi possono anche non presentare la dichiarazione annuale. Le società devono presentare la dichiarazione dei redditi e pagare le relative imposte entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento. Qualora una società abbia ottenuto degli utili in un anno, l’anno successivo dovrà versare degli acconti mensili per un valore totale pari all’imposta dovuta nell’anno precedente. Per le società di nuova costituzione tali acconti saranno trimestrali e il loro valore dovrà essere concordato con l’Amministrazione fiscale.
Lingua ufficiale: bulgaro 
Moneta: lev (Bgn); cambio 1,9567 lev per 1 euro (dicembre 2011)
Forma di governo: repubblica parlamentare
Aspetti internazionali 
Lo Stato bulgaro ha firmato numerosi accordi contro le doppie imposizioni tra cui quello con l'Italia che è stato sottoscritto il 21 settembre del 1988 ed è entrato in vigore il 10 giugno 1991. Non risultano invece accordi tra l’Italia e la Bulgaria per lo scambio di informazioni e per l’effettuazione di verifiche fiscali simultanee.
La Bulgaria non rientra nelle liste contenute nei decreti ministeriali del 4 maggio 1999, del 23 gennaio 2002 e del 21 novembre 2001 e le loro successive modifiche che individuano i Paesi e territori a fiscalità privilegiata per quanto riguarda rispettivamente le persone fisiche, l’indeducibilità dei componenti negativi e le controlled foreign companies.

martedì 5 febbraio 2013

Politica fiscale Bulgara


La politica fiscale del governo bulgaro nei suoi elementi essenziali, è orientata verso la conservazione della stabilità economica in tempi di crisi, per stimolare il business e attività di investimento per:
  • sgravio fiscale per le imprese e raggiungere livelli minimi di tassazione nell'Unione europea; semplificare il sistema fiscale e specificando la normativa fiscale, al fine di una maggiore trasparenza e la comprensione per i contribuenti e l'eliminazione delle contraddizioni interne e le imperfezioni nella pratica della tassazione e di controllo;
  • mantenimento di tassi di imposte dirette in combinazione con oneri di sicurezza inferiore ai datori  di lavoro per sostenere la crescita economica e l'occupazione;
  • il mantenimento di una quota maggiore nella tassazione delle imposte indirette che delle imposte dirette.
  • La politica del governo in materia di tasse mira anche a ridurre la quota di frode fiscale dell'economia ombra combattimento e l'evasione.





domenica 6 gennaio 2013

venerdì 4 gennaio 2013