martedì 29 gennaio 2019

Costituzione società in Bulgaria. Le banche bulgare fanno legge ?

IMPORTANTE
Da qualche mese è stata introdotta in Bulgaria in modo surrettizio una nuova "procedura" sulla costituzione delle società di capitali che rischia di modificare radicalmente l'interesse degli  investitori per questo Paese. Le banche (con poche eccezioni) richiedono per l'apertura del conto provvisorio per il versamento del capitale una "tassa" di almeno 100 € per verificare la situazione dei soci. NB: stiamo parlando di un conto provvisorio per il solo versamento del capitale, e la giustificazione di questo costo, già di per sè è difficilmente sostenibile! Per questa operazione si prendono 7/10 giorni lavorativi, dopo i quali possono dare l'ok al versamento del capitale oppure rispondere che la banca non vuole effettuare l'operazione. SENZA essere tenuta a fornire nessuna SPIEGAZIONE sui motivi! Con due conseguenze: si sono buttati i soldi della "tassa" senza ottenere alcun servizio ma soprattutto NON SI E' POTUTA COSTITUIRE LA SOCIETA'.

Di fatto: il sistema giuridico che norma la costituzione delle società è stato buttato nella pattumiera, perchè chi decide se puoi o meno costituire una società non sono la legge e l'assemblea dei soci ma la Banca! Questo costringerà tutte le società di consulenza a modificare i propri siti web perchè tutte le indicazioni che in essi abbiamo fornito su modalità e tempi di costituzione saranno sovvertite. Innanzitutto i tempi necessariamente si allungheranno e si andrà dai pochi giorni a cui eravamo abituati alle settimane, perchè l'ok della banca per il versamento del capitale si avrà, andando tutto bene, dopo una diecina di giorni. In secondo luogo, l'amministratore – se non residente – dovrà necessariamente  concedersi una lunga vacanza in Bulgaria nell'attesa, e – se ci sarà esito positivo - dovrà necessariamente ritornare o per versare il capitale (perchè non tutte le banche accettano che questo sia fatto da un procuratore) o per presentare i documenti all'Agenzia delle registrazioni – se non vuole spendere altri 200/300 € per rilasciare procura esclusivamente ad un avvocato, il cui unico compito è inviare la documentazione on-line. Dovranno, inoltre, essere variate le previsioni di spesa per i non residenti, perchè di fatto sarà necessario preventivare costi di viaggio e soggiorno per più giorni e viaggi ripetuti. 
Ma ciò che di questa vicenda lascia interdetti è il trovarsi ricacciati ad un periodo buio dove il cittadino che chiede di utilizzare un servizio  pubblico, anche se prestato da una società privata come la banca, può vedere impedito l'esercizio di un diritto che la legge dice di consentirgli, SENZA  ALCUNA  MOTIVAZIONE! Non siamo neppure al periodo comunista ma al medioevo! 
Si consideri che, ad esempio, nella nostra bistrattata Italia, la nuova normativa sulla costituzione delle srls (semplificate), prevede che il capitale possa non essere versato in banca, ma soltanto consegnato a mani dell'amministratore, semplicemente dandone atto il notaio nell'atto costitutivo. 
Per completezza, sembra che il rimedio sarebbe questo: la Banca Nazionale Bulgara, qualora diverse banche rifiutassero di aprire il conto per il versamento del capitale dovrebbe incaricare una qualsiasi, a sua discrezione, che sarebbe tenuta ad eseguire l'operazione. Servono altri commenti ?
FONTE:


Bulgaria: adozione Euro realistica a inizio 2022


La Bulgaria potrebbe realisticamente adottare la moneta unica europea, l'Euro, nel gennaio 2022. 



Lo ha previsto il ministro bulgaro delle Finanze, Vladislav Goranov. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Novinite, Goranov, ha fatto sapere che la Bulgaria si sta preparando per entrare contemporaneamente sia nell'Unione bancaria sia nello European Exchange Rate Mechanism, aggiungendo che le preoccupazioni relative a un possibile aumento dei prezzi dopo l'adesione all'Euro non sono realistiche, ha scritto Novinite.
Il processo verso l'Euro e l'adozione della moneta unica contribuiranno a disciplinare il sistema bancario nazionale e ad abbassare i tassi d'interesse, ha invece specificato il premier bulgaro Borissov.
"Le entrate fiscali nel 2018, confrontate con il 2014, sono aumentate del 50% e ciò indica che il sistema e la trasparenza funzionano bene. Il debito con l'estero quest'anno toccherà il 18,6%", un dato che ci includerà "tra i Paesi Ue con il debito più basso", ha aggiunto Borissov, citato da Radio Bulgaria.
Fonte: 
ansa