giovedì 1 febbraio 2018

Economia

Il Lev diventa ufficialmente una moneta europea in Serbia

Dal 1 febbraio il lev bulgaro potrà essere cambiato negli uffici di cambio serbi.
Con la decisione della Banca nazionale di Serbia il lev bulgaro è stato incluso nelle valute che possono essere scambiate sul mercato dei cambi nel paese.

Si prevede di promuovere la cooperazione economica e di stimolare progetti comuni tra Bulgaria e Serbia.
È anche importante il fatto che il numero di turisti che attraversano entrambi i lati del confine sia in aumento e che la Bulgaria sia un membro dell'Unione europea e il presidente del Consiglio dell'UE nella prima metà di quest'anno.

Fonte:

mercoledì 17 gennaio 2018

Contabilità


Counting_money_003

L'obiettivo è di evitare che i guadagni venissero trasferiti a società off-shore
Tutte le aziende internazionali in Bulgaria saranno tenute a presentare all'Agenzia delle Entrate informazioni in merito alla distribuzione del proprio reddito, profitto, beni e imposte.
Lo prevedono le modifiche al Codice di procedura fiscale che dovrebbero entrare in vigore a partire dal 4 Luglio 2017.
Per evitare che le grandi compagnie trasferissero il proprio utile in altri Stati con regimi fiscali più¹ favorevoli, le stesse saranno tenute a dichiarare all'Agenzia delle Entrate il proprio status nel gruppo internazionale (filiale, succursale, etc.) e l'Agenzia a sua volta dovrà trasmettere l'informazione a ogni Paese in cui ci sono società del gruppo. In tal modo verrà regolarizzato, per i fini del fisco,  l'ammontare complessivo dell'utile è quindi si potranno controllare la distribuzione e i pagamenti in ogni singolo Stato.
Il progetto del Ministero delle Finanze prevede che la presentazione della cosiddetta "relazione per Paese" avvenisse qualora i redditi consolidati dell'intero gruppo per l'esercizio precedente superassero i 100 milioni di lev.
Un'altra modifica nel Codice prevede che, a partire dall'anno prossimo,  per tutte le operazioni di trasferimento fondi ci dovrebbero essere accordi preliminari sulla formazione dei prezzi sui quali verranno applicate le imposte.
Inoltre, gli ispettori fiscali bulgari saranno in grado di partecipare a controlli fiscali simultanei in diversi Paesi, oltre che al recupero di imposte realizzate in altri Paesi. Disporranno, inoltre, dei dati necessari per tutelare i crediti fiscali al di fuori della Bulgaria, per consegnare documenti,  ed ottenere informazioni su eventuali azioni legali.
Fonte: