martedì 25 ottobre 2016

Dichiarare i propri utili

Le società straniere in Bulgaria dovranno dichiarare i propri guadagni

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L’obiettivo è di evitare che i guadagni venissero trasferiti а società off-shore
Tutte le aziende internazionali in Bulgaria saranno tenute a presentare all’ Agenzia delle Entrate informazioni in merito alla distribuzione del proprio reddito, profitto, beni e imposte.
Lo prevedono le modifiche al Codice di procedura fiscale che dovrebbero enrare in vigore a partire dal 4 Luglio 2017.
Per evitare che le grandi compagnie trasferissero il proprio utile in altri Stati con regimi fiscali più favorevoli, le stesse saranno tenute a dichiarare all’Agenzia delle Entrate il proprio status nel gruppo internazionale (filiale, succursale, etc.) e l’Agenzia a sua volta dovrà trasmettere l’informazione a ogni Paese in cui ci sono società del gruppo. In tal modo verrà regolarizzato, per i fini del fisco,  l’ ammontare complessivo dell’utile е quindi si potranno controllare la distribuzione e i pagamenti in ogni singolo Stato.
Il progetto del Ministero delle Finanze prevede che la presentazione della cosiddetta “relazione per Paese” avenisse qualora i redditi consolidati dell’ intero gruppo per l’esercizio precedente superassero i 100 milioni di lev.
Un’altra modifica nel Codice prevede che, a partire dall’anno prossimo,  per tutte le operazioni di trasferimento fondi ci dovrebbero essere accordi preliminari sulla formazione dei prezzi sui quali verranno applicate le imposte.
Inoltre, gli ispettori fiscali bulgari saranno in grado di partecipare a controlli fiscali simultanei in diversi Paesi, oltre che al recupero di imposte realizzate in altri Paesi. Disporranno, inoltre, dei dati necessari per tutelare i crediti fiscali al di fuori della Bulgaria, per consegnare documenti,  ed ottenere informazioni su eventuali azioni legali.

FONTE: BulgariaOGGI

giovedì 13 ottobre 2016

targhe bulgare per le auto italiane

Bollo auto: targhe bulgare per le auto italiane,
il trucco per risparmiare
Bollo auto

Sappiamo tutti che il bollo auto è una delle imposte meno amate dagli italiani. Proprio per questo motivo negli scorsi mesi si parlò di abolizione del bollo auto. Lo stesso Premier Matteo Renzi aveva detto che l’idea non era assolutamente da scartare. Ovviamente, come sempre accade in questi casi, è difficile passare dalle parole ai fatti per i molti miliardi di euro necessari per poter far fronte alla riduzione delle entrate per le casse di Stato e regioni, che da un simile provvedimento deriverebbe.

Bollo auto: ecco un trucco per pagare di meno

Proprio per questo motivo tanti pensano che ad un’abolizione, nonostante i proclami dei politici, non si arriverà. Proprio per questo motivo alcuni italiani si sono ingegnati per ottenere un risparmio sul pagamento del bollo. Questo al momento può essere fatto con un espediente che si sta diffondendo a macchia d’olio tra gli automobilisti italiani e cioè quello di immatricolare la propria auto in Bulgaria facendo ridurre in tal maniera non solo il bollo ma anche l’assicurazione, che in questa maniera cala di due terzi. Inoltre non c’è super bollo e le multe di Tutor e Autovelox non arrivano. Insomma, avere la targa bulgara indubbiamente conviene.

Fonte:
clubalfa

lunedì 19 settembre 2016

Consulenza Fiscale

Bulgaria, approvata la 'weekend tax'

10% per beni aziendali a uso personale (auto,immobili,portatili

(ANSA) - TRIESTE, 16 SET - Il Parlamento bulgaro ha approvato in seconda seduta gli emendamenti alla legge sulle imposte aziendali che prevedono l'introduzione della cosiddetta 'weekend tax'. Si tratta di un provvedimento che mira a introdurre un'imposta di 10% nel caso dell'acquisto di beni aziendali (come automobili, immobili, computer portatili e telefonini) che saranno utilizzati anche per scopi personali. L'imposta però non sarà calcolata in base al costo totale del prodotto ma solo alla frazione del valore usata per scopi personali; il testo prevede la possibilità di calcolare automaticamente il 20% del valore del prodotto per uso personale. La regola sarà applicata retroattivamente a partire dal 1 gennaio del 2016, decisione che ha suscitato non poche polemiche. (ANSA).

giovedì 15 settembre 2016

Assistenza per poveri in Bulgaria

Assistenza legale gratuita per poveri



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È già operativo anche un numero telefonico gratuito per assistenza legale primaria

I cittadini bulgari con un reddito al di sotto della soglia ufficiale di povertà saranno in grado di beneficiare di un’assistenza legale gratuita. Lo prevedono alcune modifiche della Legge per l’assistenza legale che sono state pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia.
Ogni cittadino sarà in grado di ottenere una consulenza legale presso i centri regionali di consulenza dell’Ufficio nazionale di Assistenza legale, qualora dimostrasse tramite un documento ufficiale che il suo reddito mensile non superi la soglia di povertà in Bulgaria e cioè 300 lev, dopo aver preso in considerazione lo stato delle proprietà possedute, lo stato  di salute, lo stato di famiglia, etc. L’obiettivo è quello di facilitare l’accesso ai servizi giuridici
per i cittadini residenti in insediamenti remoti o in isolamento sociale, per i pensionati disabili con difficoltà a spostarsi, per le persone sole o le persone senza una residenza.
Si prevede l’opportunità che i centri regionali fornissero consulenza remota e consigli legali in loco per persone del rispettivo distretto giudiziario con residenza in insediamenti della regione oppure residenti in case sociali.
La Legge ha regolamentato il numero telefonico gratuito già esistente per assistenza legale primaria (0700 18 250), dove ogni giorno lavorativo dalle ore 09:00 alle ore 17:00 esperti legali possono fornire consulenza legale gratuita per non oltre 15 minuti.
Il numero telefonico e i centri regionali di Vidin e Sliven sono stati introdotti nel 2013 nell’ambito di un progetto pilota finanziato dal Meccanismo finanziario norvegese. Le attività sono state finalizzate per aiutare le persone appartenenti a gruppi sociali vulnerabili e per proteggere i loro diritti ed interessi.

FONTE: BULGARIA OGGI

venerdì 26 agosto 2016

Gruppo AZETA Bulgaria

       

      Lo studio STOIANOVA Dottore Commercialista del gruppo (A3ETA) - "AZETA" LTD è nato in Bulgaria ed è costituito da un gruppo di professionisti consolidato da una decennale esperienza nella consulenza dalla "A" alla "Z" per tutte le aziende che operano in Bulgaria, garantendo sicurezza nel campo della consulenza tributaria e fiscale, nella contabilità, nella progettazione per l'edilizia civile e industriale, nella costruzione, nella compravendita di beni e servizi e del import-export, avvalendosi di dottori commercialisti, avvocati, architetti e ingegneri con la presenza di traduttori qualificati iscritti al tribunale Bulgaro.

      Il nostro gruppo è formato da membri e partner aggiornati con continua formazione professionale in grado di fornire un supporto a 360 ° ai propri clienti, che consente di rispondere efficacemente a tutte le difficoltà.
       
       La nostra filosofia è quella di mantenere un rapporto personale e diretto con le persone, sulla base del principio di fornire consulenza professionale di mira rivolto sia ai singoli individui che alle grandi aziende o organizzazioni, offrendo soluzioni valide per qualsiasi programma o progetto.

mercoledì 6 luglio 2016

Prestiti alle imprese

Bulgaria, 102 mln euro fondi Ue a sostegno delle Pmi

Per prestiti alle imprese 2016-2020

(ANSA) - TRIESTE - La Bulgaria sosterrà le piccole e medie imprese nazionali con 102 milioni di euro di fondi europei, che saranno utilizzati per emettere dei prestiti alle Pmi entro il 2020. Lo riportano i media bulgari citando le fonti ufficiali. La Bulgaria è il terzo Paese Ue ad aver assicurato le risorse per finanziamenti alle Pmi nell'ambito del Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Lo ha sottolineato la vice ministra dell'economia bulgara, Daniela Vezieva, aggiungendo che le risorse sono state assicurate sotto il Programma operativo 'Iniziativa per le Pmi' che mira a stimolare l'emissione dei prestiti alle Pmi.
(ANSA)

mercoledì 30 marzo 2016

PROFESSIONALITA'



Gli alti funzionari dello stato bulgaro dovranno avere la laurea magistrale

21.03.2016
Il progetto di legge all'esame dei parlamentari bulgari intende aumentare i requisiti culturali per l'accesso alle posizioni apicali della pubblica amministrazione
La settimana scorsa il parlamento bulgaro ha approvato in prima lettura gli emendamenti alla legge sulla pubblica amministrazione che renderà obbligatorio un livello di istruzione più elevato per gli alti funzionari.
Se le modifiche saranno approvate in via definitiva, sarà necessario che i presidenti delle regioni e i loro vice, i viceministri, i presidenti delle agenzie e delle commissioni statali e i loro vice, nonché i dirigenti delle istituzioni statali, siano in possesso di una laurea magistrale.
Il requisito riguarderà i nuovi incaricati e non sarà applicabile ai membri del parlamento e ai ministri in quanto i loro diritti sono regolati dalla costituzione.
Ciò eviterà situazioni problematiche in cui i subordinati abbiano un livello di istruzione superiore ai loro dirigenti dato che la legislazione attuale permette ad individui con istruzione primaria di accedere a queste posizioni.
L'opposizione socialista ha proposto che tale requisito venga esteso alle posizioni del primo ministro e ai sindaci.
Metodi Andreev del partito GERB, il più grande della coalizione di governo, ha detto che prima della votazione finale discuterà la proposta di introdurre come ulteriore requisito per i candidati l'avere almeno tre anni di esperienza lavorativa pertinente.
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