venerdì 7 febbraio 2014

Conto fiscale


La Corte ha annullato il conto fiscale unico in Bulgaria



La Corte costituzionale ha annullato il conto fiscale unico definendolo anticostituzionale, ha comunicato la Corte stessa. Il conto unico e' stato introdotto alla fine del 2012 da parte del Ministro delle Finanze Simeon Dyankov con l' obiettivo di ridurre il peso amministrativo delle spese per tasse bancarie delle imprese. Tuttavia, con l' introduzione e' stato rimosso anche il diritto delle persone e delle societa' di indicare quale dei debiti fiscali vorrebbero saldare, in quanto con il bonifico venivano saldati automaticamente i debiti piu' vecchi. Con questo provvedimento solo nei primi tre mesi del 2013 sono stati saldati debiti arretrati al valore di 160 milioni di lev.
La Corte costituzionale ritiene che il conto fiscale unico minacci i diritti dei contribuenti in Bulgaria, in quanto con i versamenti per pensione, disoccupazione e malattia potrebbero essere saldati debiti fiscali.
Dall' inizio del 2014, il capitale del debito puo' essere pagato con priorita' per evitare la maturazione degli interessi, mentre invece i lavoratori autonomi hanno ottenuto il diritto di pagare con priorita' i propri contributi previdenziali. In tal modo praticamente il conto unico e' stato perfezionato e ora la decisione della Corte creera' una serie di disagi al Governo e alle imprese.
Conformemente alla legge le decisioni della Corte costituzionale vanno pubblicate nella Gazzetta ufficiale entro 15 giorni a decorrere dalla data di approvazione ed entrano in vigore 3 giorni dopo. Entro questo periodo dovranno essere modificate anche le altre leggi relative al conto unico, inoltre il software dell' Agenzia nazionale delle entrate e delle aziende contabili dovra' essere di nuovo cambiato.
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